VERSO IL 25 SETTEMBRE… BASTA VIVISEZIONE, ADESSO!

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AGGIORNAMENTI E PRECISAZIONI IN VISTA DEL CORTEO DEL 25 SETTEMBRE

Aiutateci a pubblicizzare ancora il corteo del 25 settembre:

*Diffondete il più possibile a tutte le emittenti radiofoniche che conoscete il breve spot che abbiamo fatto, scaricabile da questo link:
http://www.megaupload.com/?d=GHKU31CY
*Guardate e condividete il video di presentazione del corteo che potrete vedere sul nostro canale video:
http://www.youtube.com/watch?v=-kqY10DaLGw
*Sbrigatevi a prenotare gli ultimi posti sui pullman! La lista è aggiornata e se ne sono aggiunti altri. Potete vederla qui:
https://roma25settembre.wordpress.com/pullman-e-trasporti/

ALTRI APPUNTAMENTI

Giovedì 23 settembre – ore 10.00/12.00
Presidio contro Green Hill e la vivisezione davanti al palazzo di Montecitorio.

Piazza di Montecitorio, ROMA.

ALCUNE PRECISAZIONI IN VISTA DEL CORTEO DEL 25 SETTEMBRE:

Come per le precedenti iniziative organizzate dal Coordinamento Fermare Green Hill, anche il 25 settembre vorremmo che dal corteo trasparisse in modo chiaro il motivo per cui scenderemo in strada: la chiusura di Green Hill e di tutti gli allevamenti di animali destinati ai laboratori.

Vorremmo fare in modo che il corteo rappresenti la protesta decisa ed inequivocabile di migliaia di individui che si oppongono all’industria della vivisezione. Per questo motivo chiediamo a tutte le associazioni, gruppi o campagne, ma anche partiti, di non portare bandiere, striscioni o altro raffiguranti solamente i propri loghi o sigle. Questo perché non vi sia una semplice partecipazione di “appartenenza” ma una voglia di sentirsi individualmente partecipi nella lotta alla vivisezione.
Preferiamo che siano gli animali e il loro triste destino a far parlare di sé, non i nomi delle varie associazioni che partecipano al corteo.
Naturalmente sono benvenuti cartelli e striscioni contro Green Hill, la vivisezione, lo sfruttamento animale e lo specismo in generale.

Inoltre consigliamo vivamente, nel limite del possibile, di non portare cani al corteo. Questo per il loro bene. Il corteo sarà tranquillo ma rumoroso (megafoni, tamburi, musica…) e molti cani possono spaventarsi in situazioni del genere.

Avendo il Coordinamento una impostazione chiaramente antispecista vorremmo che l’intera condotta del corteo rispecchiasse questa idea: se volete mangiare, portate cibo vegan (senza prodotti di origine animale). Le persone che lottano per la liberazione animale si oppongono allo sfruttamento di qualsiasi specie: cani, maiali, esseri umani o galline non fa nessuna differenza. Tutti soffrono allo stesso modo.
Per maggiori informazioni sul veganismo consigliamo la consultazione di questo sito internet: www.viverevegan.org

Per maggiori informazioni sulla campagna:

www.fermaregreenhill.net

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CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE

ROMA – SABATO 25 SETTEMBRE 2010

CORTEO NAZIONALE CONTRO LA VIVISEZIONE

Per chiudere Green Hill e tutti gli allevamenti di animali destinati ai laboratori

Ore 15.00 – Piazza della Repubblica – ROMA

Milioni di animali ogni anno vengono torturati nei laboratori di vivisezione, sottoposti ad esperimenti crudeli, sfigurati, ingabbiati, incatenati, legati ai tavoli operatori, avvelenati e lasciati soffrire e morire. Questa è la ricerca medico-scientifica portata avanti dai baroni della medicina, finanziata e avvallata dal governo. Una ricerca che prevede lo sterminio di un milione di esseri viventi nella sola Italia, ogni singolo anno. Giorno dopo giorno, agonia dopo agonia.

Questi esseri viventi sono prodotti su scala industriale dentro allevamenti specializzati, cresciuti in condizioni asettiche e creati come oggetti su cui accanirsi nella ricerca di non si sa quale soluzione ai mali che noi stessi umani abbiamo provocato.

Green Hill di Montichiari è l’unico allevamento di cani “da laboratorio” rimasto in Italia, uno dei più grandi d’Europa. Da Montichiari mensilmente 250 cuccioli di beagle vengono spediti verso l’inferno dei laboratori farmaceutici di tutta Europa, per il profitto di una multinazionale della sofferenza che gestisce questo lager, l’americana Marshall Farm Inc.

Si tratta a tutti gli effetti di una fabbrica, dove questi animali non vedono la luce del sole, non toccano erba, non respirano aria naturale. Capannoni in cui sono stipati 2500 individui in attesa di un destino atroce.

La chiusura di un lager come Green Hill è un imperativo che ha portato migliaia di persone a battersi in prima persona e scendere in piazza, per dire NO alla vivisezione e NO alla tortura. Avere fermato i folli piani di espansione di questo allevamento, che prevedevano la costruzione di altri cinque capannoni sotterranei in cui imprigionare ulteriori 2500 cani, è stato un primo grande successo, l’inizio di un cammino in cui molte persone hanno finalmente scoperto di avere dentro di sé le potenzialità di fare la differenza ed essere parte di un cambiamento. Fermare i loro affari, smascherare chi ha legami con questo luogo di sofferenza, aprire gli occhi sullo scottante problema della vivisezione, tenuto troppo a lungo nascosto, sono gli attuali obiettivi della campagna “Salviamo i cani di Green Hill”.

La lotta contro Green Hill sta assumendo sempre più importanza e valore simbolico dal momento in cui non ci troviamo solamente noi contro di loro. Non ci siamo infatti rinchiusi a Montichiari per una lotta ai ferri corti, ma stiamo allargando il cerchio delle responsabilità di questa ignobile situazione, andando sempre più in alto, laddove qualcuno si arroga il potere di decidere delle sorti e delle vite di milioni di esseri viventi. E proprio da queste persone vogliamo andare il 25 settembre con un corteo che ha una valenza storica significativa.

La chiusura di Green Hill potrebbe essere decretata in un attimo se dal Ministero della Salute avessero la decenza di far applicare a questo allevamento le norme della Regione Lombardia previste per tutti gli altri allevamenti di cani. La stessa Asl regionale e la stessa Regione Lombardia hanno evidenziato una discrepanza nel caso Green Hill. Adesso l’ultima parola spetta al Ministero. Lo stesso Ministero che ogni anno autorizza esperimenti e decreta la morte degli animali, che autorizza sul territorio italiano la presenza di multinazionali della sofferenza che allevano animali per il solo e unico scopo di farli torturare a morte.

Qualcosa si smuove e il problema sta diventando tangibile anche per loro, che stanno attendendo le nostre mosse.

Sabato 25 settembre dobbiamo essere di nuovo in tanti, tantissimi, questa volta con l’intenzione di arrivare fino al Ministero.
. Manifesteremo per far sentire la voce di chi è rinchiuso in una gabbia o in un laboratorio, per pretendere la chiusura di Green Hill e di tutti gli allevamenti, per dire NO alla vivisezione, per far vedere che non siamo più disposti ad attendere oltre. Per cambiare finalmente qualcosa!

APPUNTAMENTO:

SABATO 25 settembre – Ore 15.00 – Piazza della Repubblica – ROMA

NON MANCARE!

Sono previsti pullman da diverse città del nord e del sud.

Per maggiori informazioni sulla campagna:

www.fermaregreenhill.net

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